Spot ideale? Idealista!

Questa sì che è una pubblicità! Finalmente musica per le mie orecchie! niente sanguinamento di occhi né emicranie incandescenti!!

Lo so lo so, avevo detto che facevo post su roba da urlo di orrore. Ma concedetemi una tregua e fatemi fare un elogio a questo! Spot da urlo, ma di piacere!! Qualcosa con un senso compiuto, fatto bene e con attori semplicemente perfetti, seppur in una parte così ridotta. Senza contare che poi non sono neanche attori, almeno due dei tre coinvolti. E che ce lo facciamo scappare? Dai su!

Spot intelligente, riprende la consuetudine (tutta italiana, o forse no?) di non farsi vedere mai entusiasti durante la visita di un immobile in vendita. Perché? Perché l’agente immobiliare registrerà l’entusiasmo e lo comunicherà al venditore. Entrambi chiuderanno qualsiasi spazio di manovra ad una eventuale trattativa sul prezzo, usando le reazioni positive dell’acquirente come arma contro il suo naturale istinto di spendere il meno possibile.

E non è certo solo un interesse del venditore incidere il meno possibile il prezzo! Sappiamo benissimo che più si scende meno sarà cospicua la parte dell’agenzia immobiliare. Quando un agente fa finta di stare dalla parte dell’acquirente mente per definizione. E se fa spallucce dicendo che qualsiasi decisione è solo del venditore, mente comunque. Il venditore viene influenzato attivamente e passivamente dall’agente, che è suo procuratore, compare e spia.

Per cui credetegli quando dice che “ambasciatore non porta pena“..porta altro, con una vocale finale diversa. E ognuno deve portare anche il pane a casa, o l’acqua al proprio mulino. Se poi l’agente immobiliare abita in un mulino…state freschi!

Il fatto che tali considerazioni sul mercato immobiliare siano suscitate da uno spot ideato da un’agenzia immobiliare denota quanta autoironia, autoconsapevolezza, intelligenza e furbizia siano sapientemente dosate in questa produzione così gustosa.

Pregevole è il primo piano in carrellata della ragazza (Camilla Pistorello, pattinatrice su ghiaccio) che fa venire le vertigini, simulando quelle che lei ha provato poco prima di svenire.

Anche la sequenza tra un piano e l’altro è coerente, fluida, sono ripresi i movimenti e le pose tra i vari cambi di inquadratura, dando un effetto di continuità assolutamente non scontata né banale.

La faccia dell’uomo quando vede il terrazzo è semplicemente perfetta, un misto tra meraviglia incredulità e “Oh cazzo ho fatto sei al superenalotto!“. L’unica cosa forse da rimproverargli (?) è che guarda in alto…svenire per la vista di un terrazzo presuppone che si stia guardando il terrazzo, per l’appunto, o al massimo il panorama che si vede dal terrazzo. Insomma, presuppone uno sguardo orizzontale, non verticale. Ha visto un terrazzo o la Madonna? Però, davvero, è un dettaglio minimo, un difetto perdonabilissimo (ho usato un punto interrogativo proprio per questo) che non invalida in alcun modo la qualità del prodotto.

Dopo un breve stacco sul logo di Idealista, si torna all’ultima scena dei due ora adagiati sul letto (complimenti all’agente immobiliare per il notevole sforzo fisico…un corpo a peso morto è davvero molto pesante e difficile da sollevare).

Piccolo dettaglio erotico sapientemente dosato, le gambe della ragazza ora completamente scoperte, un pizzico di pepe che aggiunge alla pubblicità una nota stuzzicante per il palato maschile e non solo (vedere i commenti al video e all’Instagram della ragazza per rendersene conto – c’è un mondo dietro di cui essere davvero sorpresi).

Bravissimo l’agente immobiliare a simulare con una mimica scarna, all’ennesimo svenimento di lei, un misto di “E te pareva!“, “E che coglioni!” “N’altra volta?“, “EBBASTA!” e “Te vorrei ammazza’ ma devo lavora’!”.

Tocco di classe assoluto: l’uso sapiente della lingua italiana per creare uno slogan sartoriale e perfetto sia per adattamento dinamico alla trama dello spot, sia per il gioco sintattico e semantico, semplice ma efficace e simpatico: “sVieni a vederla!“, che con un’unica parola inventata convoglia sia l’invito a rivolgersi all’agenzia (scopo pubblicitario puro) sia la qualità del lavoro dell’agenzia stessa, talmente buono da svenire (scopo promozionale ed elogiativo).

Agenzia pubblicitaria Gibbo&Lori promossa a pienissimi voti.